sabato 1 settembre 2007

Primo passo: l'informazione è potere


Magari esagero, ma è difficile avere sempre informazioni precise sugli esami.
Se uno deve dare un esame, la cosa più importante è sapere che esame è, che tipo di prof lo fa, la modalità, il luogo e l’ora dell’appello e della verbalizzazione. Le fonti d’informazione sono svariate, però c’è un ordine di importanza e precisione. Partirò dalle fonti più inutili.
Bacheche: Sono la quintessenza dell’inutilità, le informazioni che forniscono sono più inutilii degli scoop di Studio Aperto e le più aggiornate risalgono all’età del bronzo, NON LE DEGNATE DI UNO SGUARDO!
Segreterie: Le segreterie sono tante quante le stelle della Via Lattea: sono miliardi e distanti anni luce l’una dall’altra, fisicamente e a livello di giurisdizione e in più giocano allo scarica barile. Meglio non consultarle a meno che non ci siano cavilli burocratici che le rendano necessarie.
Internet: Santo internet! Sarà il vostro compagno più affezionato durante questo viaggio. Occhio che, specialmente nei primi dell'anno il sito si impalla perchè sovraccaricato da visite evidentemente, ma quando funziona è utile. Una dritta per le verbalizzazioni: la data scritta nel riquadro grigio della prenotazione a volte è diversa da quella scritta sulla pagina dove sono scritti i voti, se è così, dovete rifarvi alla seconda.
Professori: Purtroppo, spesso le date degli esoneri non sono scritte su internet e vi tocca chiederle direttamente ai prof. Se lo chiedete via mail, in genere non rispondono; se li chiamate al telefono, in genere vi mandano affanculo perché li disturbate; l’unica è fare la fila al ricevimento, aspettare il prof, sorbettare eventuali ritardi o la loro lentezza perché si fanno gli affari loro invece di ricevere e aspettare il vostro turno per un prezioso minuto di conversazione.
Studenti: Se sono persone affidabili, inutile dire che sono i migliori informatori.
Un mito da sfatare.
Non siamo più al liceo. Alle superiori, volendo uno studente faceva l'asociale, studiava da solo, non si faceva amici e, pur facendosi bollare come secchione, almeno andava bene. Qua non funziona sempre così.
Dovete farvi un sacco di amici, crearvi il giro, mantenere i contatti con gente, possibilmente più brava di voi. Stando in gruppo potete captare più informazioni, alcune informazioni vi potrebbero sfuggire, informazioni come esoneri, lezioni saltate, seminari sui quali dovete informarvi senza che nessun prof vi dica niente. Senza contare che se non potete venire un giorno avete qualcuno che vi tiene aggiornato e magari vi passa gli appunti. Dopo la fine della lezione, anche se abitate lontano, se non vi è troppo scomodo indugiate un attimo con gli altri, magari anche solo cazzeggiando. Spesso (parlo per esperienza) un sacco di informazioni utilissime, esami facili che avreste perso se qualcuno non ve l'avesse ricordato, lezioni spostate o altro, escono fuori per caso volendo e vi permettono di sfruttarle in tempo.

Nessun commento: